sabato 16 febbraio 2008

Dolci Gocce Carezzano la Faccia

Dolci gocce carezzano la faccia,
mentre lacrime amare vi si confondono.
Come inquieti rivi discendono
sulla pelle fredda
di un volto triste.
La figura immota rimane
mentre capelli, spalle
e il corpo tutto
s’inzuppa d’un pianto celeste.
Anche gli occhi tristi
di un giovane ragazzo,
non più bimbo e ancor non uomo,
immobili e vacui
fissano il vuoto
d’un paesaggio incupito dalla tempesta.
Solo i lampi,
come falsi soli,
rischiarano per pochi istanti
questo triste quadro,
cornice di una triste creatura.

Nessun commento: