sabato 18 ottobre 2008

Una lettera a Napolitano

Una delle iniziative anti l. 133 è la mail a Napolitano, e anche io ho provato a fare la mia parte:

"Esimio Presidente Napolitano,

Io sono solo uno studente dell'Ateneo di Siena, ma come molti della mia generazione preoccupato delle sorti delle Università Italiane.

La L. 133, innestato in un panorama in cui lo Stato "esternalizza" settori della spesa pubblica per avere meno costi da sostenere, è una bomba pronta ad esplodere. Questa riforma vuole far scomparire l'università pubblica e la possiblilità che i ragazzi possano acculturarsi senza essere discriminati dal reddito familiare; vuole creare Università di serie A dove solo i più facoltosi potranno avere una buona istruzione.
So che la sua carica non le permette di bloccare una legge in base al puro merito, ma la sua autorevolezza può spingere la maggioranza al dialogo con gli studenti.
La prego, Presidente, ascolti la richiesta di milioni di persone che vogliono una Università Pubblica, Libera e Accessibile.

Lord John Maynard Keynes sosteneva che in momenti di crisi economica, come quello che stiamo vivendo ora, bisogna che la spesa pubblica aumenti e, io credo, non c'è investimento migliore che l'istruzione dei giovani che saranno il futuro di questa nazione.

Rodolfo Montagnani

mercoledì 8 ottobre 2008

Addio Italia

Addio Italia. Addio alla bella vita ed ricca dieta mediterranea. Addio al bel mare ed alle montagne inneavate. Addio casa di proprietà e famiglia ridente.
Governi incapaci, corrotti e distanti dalle reali necessità dei cittadini, sentimenti di paura odio e rabbia, annichilimento dei beni naturali che tanto bella rendono la nostra terra, inquinamento, criminalità, immobilismo, ingiustizie, disuguaglianze, precarietà, insicurezza; questo è ciò che ci rimane, questo lasceremo in eredità ai nostri figli.
Allora addio Italia. Addio caro stivale che tanto amavo. Ti porterò sempre nel cuore, ma ora sono lontano.
Invece di floride campagne vedo ammassi urbanistici degradati in evoluzione, invece di un bel mare e spiacce pulite vedo un oceano di immondizia. Davanti a me solo, amministratori corrotti, un'istruzione allo sbando, dipendenti pubblici che passano le loro giornate lavorative tra le chiacchere al telefono i caffè ed i giornali, professori svogliati ed incompetenti.
Viviamo in un mondo in crisi, dove ai ragazzi non si insegna che con sudore della fronte e studio si può diventare avvocati o medici, ma si insegna che se sei gnocca puoi andare a fare la velina in TV e se invece di studiare vai a correre dietro un pallone forse un giorno giocherai in serie A.
L'istruzione fa schifo, i servizi pubblici, se ci sono, sono a dir poco inadeguati e se trovi un lavoro a tempo indeterminato sei un miracolato (o un raccomandato).
Ognuno pensa per se e, anzi, se si deve montare in testa a qualcuno per andare avanti ben venga.
Oggi non più meritocrazia, ma raccomandazioni. Non contano i contenuti, ma l'apparenza.

BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!

E' questa la nostra Italia? E' questo il Paese che vogliamo? Vogliamo davvero restare una Nazione dove per sfondare devi avere un bel culo o un mare di soldi?
IO NO!! Voglio una Nazione che difenda i più deboli, che premi chi si impegna e si sforza di dare il meglio che può, un Paese che premi le capacità. Voglio Giustizia, Voglio Rispetto, Voglio Tranquillità.
E' chiedere troppo??

mercoledì 1 ottobre 2008

Bonobo Power, da Le Dimensioni Del Mio Caos di CapaRezza

Vive in comunità estremamente pacifiche in cui maschi e femmine hanno pari diritti e dignità non sa cosa sia la competizione e condivide le risorse con tutti in maniera equa non conosce la guerra l'assasinio e la violenza, insomma stando a come si comporta il Bonobo: la scimmia è l'evoluzione dell'uomo.

Per il bonobo il sesso è alla base dei rapporti sociali, si accopia sia con etero che con omosessuali davanti a cibo i bonobo prima fanno un orgia e dopo mangiano senza mai litigare il bonobo non è agressivo è sessualmente appagato, non discrimina il diverso non va al family day...la scimmia è l'evoluzione dell'uomo.

RIT. Bonobo Power evolvin society we improve the community and human eat the banana bonobo power abscence of authority no more cruelty we just play and come with love and human sucks .

Durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale i bonobo dello zoo di hellaburn morirono di spavento alle altre scimmie non accadde nulla, il bonobo è stato cacciato, sterminato, censurato il bonobo è una pericolosa alternativa sociale dimostra che in natura esiste l'omosessualità e che l'uomo è agressivo perchè sessualmente represso e soprattutto che l'unico vero modo per vivere in pace è giocare mangiare ed accopiarsi alla faccia di religiosi, intelletuali e politici ben pensanti.

RIT. Bonobo Power evolvin society we improve the community and human eat the banana bonobo power abscence of authority no more cruelty we just play and come with love and human sucks

Un Ateneo in crisi

5, 50, 90, 120, 150.
Sto dando i numeri?? In un certo senso si.
5 milioni di Euro era approssimativamente il debito dichiarato di dell'Ateneo di Siena fino a una settimana fa, in linea con la media degli altri Atenei Italiani.
50 mln è il debito che riportavano i giornali della scorsa settimana, attribuito al fatto che l'Ateneo non pagava ormai da anni i contributi ai dipendenti. 50 mln di debito tra contributi non versati e dagli interessi dovuti per il ritardo.
Ma ieri ho letto dai quotidiani che la cifra era ivece a 90 mln di euro. Nel frattempo voci di corridoio parlavano di 120 mln. Sembra troppo.
No! La realtà è che il debito reale del nostro Ateneo si aggira attorno a € 150 000 000, divisi tra contributi non versati, crediti inesigibili, debiti non contabilizzati, interessi..
Ovviamente le colpe vengono scaricate tutte so pochi capri espiatori che in realtà ovviamente, altro non sono stati marionette nelle mani di ben più potenti ed interessari marionettisti.
Ed ora??
Ancora il rettore non ha sentito la necessità, anche dopo le dimissioni chiestegli dagli studenti presentatisi al CdA di Lunedì scorso, di presentarsi agli studenti per spiegare a tutti la gravità del problema.
E ora??
Voci sempre più preoccupanti parlano di nuovi mutui, altri debiti, commissariamento, vendita di immobili.
E quindi??
E quindi in coro gridiamo: SAVE THE UNIVERSITY, SAVE THE WORLD.
Nessuno si offre per una colletta??