giovedì 1 maggio 2008

In che paese viviamo...

Sentito la lieta novella, ora i redditi degli italiani saranno pubblicati su internet così che chiunque possa consultarli. Basta alla vecchia privacy, da oggi ci potremo fare ancor più i cazzi altrui. Potremo controllare quanto prende il nostro vicino di casa che rompe quando c'è da pagare le spese di condominio; sapremo finalmente quanti soldi ha in tasca l'amico spilorcio che si fa sempre prestare i soldi; ogni donna e uomo potrà finalmente controllare la situazione economica del/la proprio/a spasimante e vedere subito se continuare la storia o mollare quell'inutile morto/a di fame. Pensate poi a altre cose importantissime. I ladri sapranno con un clik sul sito del Ministero quale casa ripulire, i rapitori potranno fare richieste di riscatto più consono alla situazione economica dei ricattati.
Fortunatamente viviamo in un mondo ove i soldi che un uomo guadagna sono lo specchio del suo livello nella scala sociale. Basta essere rispettati per cose futili quali la cultura o l'importanza del lavoro svolto; d'ora in poi potremo controllare i redditi di tutti quelli che conosciamo e capir chi merita rispetto e chi è solo un minchione senza un euro in tasca.
Meno male che in Italia c'è la "Sinistra" che ha queste mirabolanti idee; se non fosse per minchiate come queste Silvio rischiava di non tornare al Governo per la terza volta...Ma andetevene tutti aff....lo!!

1 commento:

Andrea ha detto...

Perfettamente ragione su tutto.
Un piccolo appunto: la cosa positiva di questa disposizione rimane cmq la trasparenza che si ottiene permettendo di sapere il reddito di tutti; anche se in Italia siamo un po' troppo curiosi per un provvedimento del genere.
E non sono sicuro che la delazione (la persona che, accortosi che il suo vicino dichiara poco reddito quando invece è ricco ma evasore, chiama la finanza) crei un clima sereno e non di uomo contro uomo, di cui l'Italia non ha proprio bisogno in questo momento; dove sentimenti come l'invidia sociale e la voglia di avere più "successo" dell'altro si stanno sempre più affermando nel nostro belpaese...
Andrea