sabato 16 maggio 2009

Razzisti che non siamo altro

Italiani popolo di emigranti, Italiani gente aperta, Italiani popolo d'umanisti...ma dove?

Italiani popolo dalle mille rivalità, Italiani poloplo di razzisti e xenofobi.

A Siena se nn sei senese sei malvisto, e nn provarti a venire da più a sud di Grosseto se no sei anche un terrone di merda.
A Milano fanno prima, per chiarire da subito come stanno le cose stanno per far delle ordinanze speciali: posti riservati ai milanesi sui mezzi pubblici.

Se non riusciamo a essere uniti come Nazione come possiamo accettare chi viene da un altreo Paese?? Perchè dobbiamo continuare a credere che chi non è come noi è da temere o da sfruttare?
Purtroppo l'idea è oramai diffusa. l'informazione del terrore dei mezzi di comunicazione, soprattutto la TV, aiuta a dipingere gli africani asitici ed est-europei come il cancro che sta portando al declino il nostro paese. A sentire i telegiornali parrebbe che la stragrande maggioranza dei reati sono commessi da stranieri quando è vero il contrario. Per esempio, solo il 9% delle violenze sulle donne, sessuali e non, sono compiute da stranieri; questo vuol dire che 9 volte su 10 se c'è uno stupro la colpa è di un nostro connazionale.

Ci stiamo comportando esattamente come un secolo fa si comportavano con noi gli Americani quando, da migranti, sbarcavamo a Boston o a New York in cerca di un lavoro per mantenere la nostra famiglia. E' come gli Americani additavano tutti gli italiani come mafiosi e criminali, così facciamo oggi con senegalesi, nigeriani, afgani, rumeni e cinesi.
Sapete qual'è la differenza?? Un secolo in cui avremmo dovuto imparare i valori dell'uguaglianza, del rispetto e dell giustizia in cui invece, negli ultimi vent'anni soprattutto, siamo regrediti a scimpanzè ignoranti che mangiano patatine stravaccati sul divano a guardare Amici, Uomini e Donne o il Grande Fratello e che credono che Studio Aperto sia davvero un telegiornale.

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