sabato 18 ottobre 2008

Una lettera a Napolitano

Una delle iniziative anti l. 133 è la mail a Napolitano, e anche io ho provato a fare la mia parte:

"Esimio Presidente Napolitano,

Io sono solo uno studente dell'Ateneo di Siena, ma come molti della mia generazione preoccupato delle sorti delle Università Italiane.

La L. 133, innestato in un panorama in cui lo Stato "esternalizza" settori della spesa pubblica per avere meno costi da sostenere, è una bomba pronta ad esplodere. Questa riforma vuole far scomparire l'università pubblica e la possiblilità che i ragazzi possano acculturarsi senza essere discriminati dal reddito familiare; vuole creare Università di serie A dove solo i più facoltosi potranno avere una buona istruzione.
So che la sua carica non le permette di bloccare una legge in base al puro merito, ma la sua autorevolezza può spingere la maggioranza al dialogo con gli studenti.
La prego, Presidente, ascolti la richiesta di milioni di persone che vogliono una Università Pubblica, Libera e Accessibile.

Lord John Maynard Keynes sosteneva che in momenti di crisi economica, come quello che stiamo vivendo ora, bisogna che la spesa pubblica aumenti e, io credo, non c'è investimento migliore che l'istruzione dei giovani che saranno il futuro di questa nazione.

Rodolfo Montagnani

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