giovedì 2 luglio 2009

Ddl sicurezza, terza fiducia

ROMA - Il Senato ha votato il terzo voto di fiducia sul ddl sicurezza: 161 sì, 124 no, 2 astenuti. Dopo l'approvazione ieri dei primi due articoli del decreto, attesa in giornata l'ultima e definitiva votazione che trasformerà il decreto in legge dello Stato.
Con la nuova legge gli immigrati irregolari rischieranno il processo. La permanenza nei Centri di identificazione temporanea potrà toccare i 180 giorni (finora il limite era di 60), mentre i cittadini potranno organizzarsi in ronde non armate. Una pena fino a tre anni di carcere è prevista per chi affitti case o locali ai clandestini e per insulti a pubblico ufficiale. Vengono inoltre ripristinati i poteri del procuratore nazionale antimafia e inasprito il 41-bis sulla detenzione dei boss mafiosi. Rispetto ad una stesura precedente, torna l'obbligo per gli imprenditori di denunciare i tentativi di racket, pena l'esclusione dalle gare d'appalto, che scatta anche quando la richiesta del pizzo emerga dalle risultanze di un rinvio a giudizio.



Da "la Repubblica.it"

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